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La Commissione avvia un'indagine formale su aiuti di Stato che la Polonia intende concedere a Fiat Powertrain

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Come previsto dalla normativa UE sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha avviato un'indagine formale sugli aiuti che la Polonia intende concedere al progetto del gruppo Fiat per la produzione in Slesia di una nuova generazione di motori a benzina. Tenuto conto delle quote di mercato e della capacità produttiva del gruppo, in questa fase la Commissione dubita che gli aiuti siano compatibili con gli orientamenti UE sugli aiuti a sostegno di grandi progetti di investimento. Con l'avvio dell'indagine formale, i terzi interessati possono presentare osservazioni sulla misura proposta, senza pregiudicare l'esito del procedimento.

Il vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile della Concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: "La Commissione è a favore degli aiuti a progetti di investimento nelle regioni meno sviluppate o maggiormente colpite dalla disoccupazione. Dobbiamo però stare attenti che le distorsioni della concorrenza che ne derivano non siano superiori ai benefici degli aiuti, specie nei settori caratterizzati da sovraccapacità o da altri problemi."

La Commissione ha avviato un'indagine formale sugli aiuti che la Polonia intende concedere a favore di un progetto di investimento di Fiat Powertrain Technologies Poland Sp. z o.o. a Bielsko-Biała, nella Polonia sud-occidentale. Secondo l'articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del trattato UE, la regione, con un tenore di vita anormalmente basso e una grave forma di sottoccupazione, può beneficiare di aiuti regionali fino al 40% dell'equivalente sovvenzione lordo. Gli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale della Commissione prevedono una riduzione dei massimali degli aiuti per i grandi progetti d'investimento, cioè quelli i cui costi ammissibili superano i 50 milioni di euro.

L'investimento riguarda la produzione di motori a benzina di nuova generazione. Il costo dell'investimento di cui tener conto per calcolare l'importo degli aiuti è 180 milioni di euro (circa 732,7 milioni di PLN). La Polonia intende accordare aiuti per 40,9 milioni di euro (166,4 milioni di PLN) sotto forma di: sgravi fiscali, una sovvenzione a titolo del programma operativo Economia innovativa, un contributo diretto all'investimento e un contributo diretto ai costi del personale. La misura di aiuto è stata notificata alla Commissione per approvazione nei primi mesi dello scorso anno.

Secondo la normativa sugli aiuti di Stato, la Commissione deve vigilare in merito ai grandi progetti d'investimento che superano determinate soglie poiché possono comportare maggiori rischi di distorsione della concorrenza (si veda la comunicazione relativa ai criteri per una valutazione dettagliata degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento, IP/09/993). La Commissione sottopone a indagine formale quei progetti dove il beneficiario degli aiuti detiene una quota di mercato superiore al 25% oppure se la capacità produttiva indotta dal progetto supera il 5% del mercato, a fronte di un tasso di crescita del mercato del prodotto interessato inferiore al tasso di crescita del PIL all'interno del SEE. L'intento è di evitare distorsioni della concorrenza in mercati caratterizzati da sovraccapacità o da bassi tassi di crescita.

Da un esame preliminare, la quota del 25% risulterebbe oltrepassata in uno dei mercati delle autovetture, definito secondo i criteri utilizzati in altri casi (si veda ad esempio IP/09/660 Fiat Sicilia e IP/08/666 Ford Craiova). Il governo polacco controbatte che le autovetture e i veicoli commerciali leggeri rientrano nello stesso mercato del prodotto. L'indagine formale consentirà di far ulteriormente luce su questi aspetti. La Commissione nutre inoltre dubbi sul fatto che, per stabilire l'aumento di capacità indotto dal progetto, determinati segmenti di mercato vengano esaminati congiuntamente.

La valutazione dettagliata mirerà anche a stabilire se gli aiuti sono un incentivo necessario affinché il beneficiario intraprenda l'investimento in una regione assistita e se la distorsione della concorrenza che ne deriva è controbilanciata dai benefici degli aiuti nella stessa regione.

La versione non riservata della decisione numero SA.30340 sarà consultabile nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della DG Concorrenza una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

[09 febbraio 2011]

di RAPID - EU press release

Argomenti (TAGS): Aiuti Regionali - Crisi Finanziaria ed Economica -

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