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Aiuti di Stato: Nuovo Regolamento generale di esenzione per categoria

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La Commissione europea ha adottato il Regolamento n. 800/2008 del 6 agosto 2008 che consolida in un unico documento tutti i Regolamenti di Esenzione per categoria (eccetto il de minimis), attraverso i quali gli Stati Membri possono concedere intere categorie di aiuti di Stato senza previa notifica alla Commissione europea. Il nuovo testo semplifica e rende più veloce il controllo sugli aiuti di Stato.

* La versione originale della Sintesi per il cittadino è pubblicata sul sito della Commissione Europea.

** Il Regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE del 9 Agosto 2008

1. PER QUALE MOTIVO LA COMMISSIONE CONTROLLA GLI AIUTI DI STATO?


Gli aiuti di Stato possono rappresentare un reale vantaggio per la società, per esempio migliorando la tutela dell'ambiente, incoraggiando la ricerca e lo sviluppo o permettendo una maggiore formazione del personale. Tuttavia, il sostegno statale può provocare anche effetti negativi: può aiutare imprese inefficienti a restare sul mercato, provocando a lungo termine un aumento dei prezzi per i consumatori. Le imprese possono esercitare pressioni sugli Stati, minacciando di spostare i loro investimenti verso il paese che elargisce maggiori sovvenzioni.
Gli aiuti di Stato devono essere notificati alla Commissione per garantire che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi stabiliti di comune accordo. La Commissione riceve centinaia di tali notifiche ogni anno, molte delle quali finalizzate chiaramente a obiettivi lodevoli.

2. COME CONTRIBUISCE ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA LA NUOVA NORMATIVA?


La Commissione vuole fare in modo che gli aiuti chiaramente compatibili vengano approvati il più rapidamente possibile. Questa nuova normativa (un regolamento) prevede l'approvazione automatica di intere categorie di aiuti, senza bisogno di notifica. A livello pratico, ciò significa che gli Stati membri possono concedere aiuti in tempi più brevi e che vengono ridotte le formalità burocratiche tanto per gli Stati membri, che per i beneficiari e la Commissione.
La normativa inoltre semplifica le disposizioni esistenti per le approvazioni automatiche(1) e le consolida in un unico testo normativo. Inoltre esenta nuove tipologie di aiuti. Il Consiglio dei Ministri dell'UE(2) ha autorizzato la Commissione ad adottare questo genere di regolamenti.
Ciò garantisce norme semplici e trasparenti per i beneficiari e per gli Stati membri.

3. CHI BENEFICIA DI QUESTO NUOVO REGOLAMENTO?


Fra le diverse misure comprese nel regolamento, volte ad assicurare la crescita e l'occupazione per le imprese europee e per i consumatori, figurano:

  • Aiuti alle piccole e medie imprese (PMI): le piccole imprese rappresentano uno dei principali elementi trainanti dell'economia, ma spesso si confrontano con problemi specifici. Il regolamento autorizza differenti tipologie di aiuti alle PMI, quali: aiuti per investimenti in macchinari o per assumere personale aggiuntivo, aiuti sotto forma di capitale di rischio, per l'innovazione, o per contribuire ai costi dei diritti di proprietà
    intellettuale.

  • Aiuti a carattere sociale: oltre agli aiuti che permettono di sovvenzionare coloro che lavorano a nuovi investimenti nelle PMI o nelle regioni assistite, la normativa approva gli aiuti che permettono ai lavoratori disabili o altrimenti svantaggiati di trovare un'occupazione principale. Il regolamento favorisce inoltre gli aiuti alla formazione del personale, a vantaggio sia dei datori di lavoro che dei dipendenti.

  • Aiuti a finalità regionale: il regolamento approva gli aiuti regionali agli investimenti essenzialmente quando sono rivolti alla creazione di nuovi stabilimenti nelle regioni più svantaggiate. Nelle regioni assistite, sono inoltre autorizzati aiuti per le start-up create al fine di stimolare ulteriormente l'iniziativa imprenditoriale.

  • Aiuti a favore dell'ambiente: il regolamento rende più facile per le autorità la concessione di un notevole numero di misure di aiuto a favore della tutela dell'ambiente o della lotta contro il cambiamento climatico: fra questi figurano aiuti volti a promuovere gli investimenti nel risparmio energetico e nelle fonti di energia rinnovabili e aiuti sotto forma di sgravi di imposte ambientali.

  • Aiuti all'imprenditorialità femminile: il tasso medio di donne che avviano imprese è inferiore a quello degli uomini e ciò ostacola lo sviluppo economico della Comunità. Pertanto, il regolamento include, per la prima volta, misure che contribuiscono alle spese per l'infanzia nonché a quelle per i genitori e autorizza sovvenzioni alle piccole imprese possedute e gestite da donne.

  • Aiuti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione (RSI): il regolamento autorizza una serie di misure che comprendono, fra gli altri, aiuti a progetti di R&S e a giovani società
    innovative.



4. QUANDO ENTRERÀ IN VIGORE LA NUOVA NORMATIVA?


Il regolamento è stato adottato il 7 luglio ed è direttamente applicabile. Dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea nel luglio 2008 ed entrerà in vigore venti giorni dopo la data di pubblicazione.

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1) L'elenco completo dei regolamenti esistenti è disponibile al seguente indirizzo Internet
2) Regolamento (CE) n. 994/98 del Consiglio

[07 luglio 2008]

di DG COMP OFFICIAL SITE

Argomenti (TAGS): piccole medie imprese (PMI) - formazione e istruzione - Aiuti regionali - Occupazione - Regolamento generale di Esenzione -

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